Corpo e mente insieme per il nostro benessere

La mente risiede nel corpo e attraverso di esso esprime tutte le emozioni, le sofferenze e le gioie che la persona prova. Molto spesso tendiamo a sottovalutare l’importanza di questa connessione e ci dimentichiamo che la collaborazione di queste due parti di noi è fondamentale per il nostro benessere psico-fisico.
Attualmente si sta rivalutando quanto l’uno abbia un’influenza specifica e concreta sull’altro: proviamo ad immaginare tutte le malattie psicosomatiche presenti nel nostro tempo, come gastriti, cefaliti, dermatiti, che non hanno un’origine fisiologica ma che sono prettamente conseguenza di una problematica psicologica.
Oppure proviamo a ricordare le numerose volte in cui la mente ha avuto un ruolo decisivo in competizioni sportive molto difficili, portando a risultati sorprendenti o a fallimenti imprevisti. Questi sono solo alcuni esempi per sottolineare quanto le mente e il corpo sono interconnessi e quanto siano capaci di condizionare la nostra quotidianità.
Sicuramente siamo portati ad avvertire con maggior facilità i segnali corporei rispetto a quelli emotivi o psicologici; questo perché la nostra cultura ci ha insegnato ad allontanare l’ascolto di se’ attraverso la nostra parte emotiva: si cerca in tutti i modi di contrastare ciò che sentiamo, come tristezza o rabbia, e tutto questo viene sommerso in qualche angolo della nostra “pancia”.
La domanda che dobbiamo farci è: “ma dove finiscono tutte quelle sensazioni ed emozioni che scelgo di non sentire?”
Il nostro corpo trattiene tutto quello che non lasciamo andare, un po’ come un boccone pesante da digerire, che ci rimarrà sullo stomaco come un peso immenso finché non faremo qualcosa per digerirlo. Il rischio più grande è che in questo modo ci porteremo sulle spalle un grande peso che potrebbe rallentare il nostro percorso di crescita e di vita e in alcuni casi addirittura bloccarci.
Capita a volte che se continuiamo a non ascoltarci prima o poi il nostro corpo farà in modo di essere ascoltato: immaginiamo di avvertire piccoli campanelli d’allarme che decidiamo più o meno consapevolmente di non ascoltare; prima o poi questi campanelli diventeranno segnali sempre più forti, fino ad ottenere un segnale talmente grande che potrebbe fermarci, come ad esempio un attacco di panico, una malattia cardiaca, o una malattia fisica cronica.
Il corpo inoltre è anche portatore di una memoria emotiva, come una cartina che disegna su di noi una mappa di eventi o traumi, come un libro che racconta una storia unica e speciale: la nostra.
Detto questo non possiamo non tener conto che se ci occupiamo di aver cura del nostro corpo questo avrà un beneficio diretto sul benessere della nostra mente e viceversa. Dobbiamo trovare un tempo per dare spazio all’ascolto della nostra mente e prenderci cura delle nostre emozioni tanto quanto ci prendiamo cura dei nostri muscoli. Fare esercizio fisico, mangiare sano, meditare, dormire bene, uscire con gli amici, leggere un libro…sono solo alcuni esempi di cosa potremmo fare per occuparci di noi a 360 gradi. Noi siamo corpo e siamo mente, non possiamo scindere queste due parti, ma dobbiamo imparare a far dialogare queste due parti attraverso una comunicazione costante e puntuale.
Amiamoci a tutto tondo!