Trovare un partner negli anni 2000

In questi ultimi tempi sto ponendo attenzione alla richiesta che molti pazienti mi stanno facendo: perché non trovo il/la fidanzato/a?
Non sto parlando di persone di brutto aspetto, poco affascinanti o poco interessanti, ma questa domanda mi viene posta da una serie di persone che ritengo senza dubbio molto intelligenti, capaci nel mondo del lavoro e competenti nelle relazioni sociali. Ma allora cosa sta succedendo? Cosa sta bloccando la possibilità a questi soggetti di poter trovare la loro anima gemella?
Non posso che ricordare come negli anni ‘90, che stanno tornando così di moda, ci si incontrava nelle piazze o nei bar dove le compagnie sostavano prima di andare a bere qualcosa insieme, o prima di decidere in quale locale danzereccio passare la nottata. Erano luoghi di aggregazione, dove le persone si incontravano in modo reale e non virtuale, dove ci si giocava veramente la faccia e si ottenevano dei risultati.
A volte mi dico come sia facile per i ragazzi di oggi entrare in comunicazione con altri giovani coetanei rispetto ai mitici anni ‘90, dove si doveva chiamare a casa la persona interessata e farsela passare dopo aver dettato al genitore di turno le proprie generalità. Oggi esistono telefoni cellulari in grado di far tutto e di metterti in contatto con qualsiasi creatura vivente del globo terrestre. Eppure molti ragazzi e molti adulti oggi si ritrovano soli e senza una relazione appagante, autentica, soddisfacente.
Sembra quasi che questa velocità e vicinanza comunicativa abbia in realtà allontanato i cuori: non ci sono emozioni da passare via web e tutto appare così freddo e artificioso. Vuoi dire che questa tecnologia in qualche modo ci sta fregando?
Ma dove si trovano oggi i ragazzi? Che cosa fanno? Ma escono oppure si scrivono via messaggio ognuno dalla propria stanza per tutta la sera?
Ma soprattutto in che modo questa cultura dell’apparire sta condizionando la paura di essere se stessi di fronte all’altro? I social stanno portando la nostra società a mostrare solo ciò che è apprezzabile e non ciò che invece è autentico.
Ma siamo siamo sicuri che è davvero quello che ci permette di trovare un partner?
Forse dovremmo ritornare a parlare faccia a faccia, c’è fame di relazione, di incontro, di sguardo, di umanità. Forse dovremmo davvero spegnere per un po’ i contatti con il mondo cibernetico e tornare sulla terra.
Houston abbiamo un problema!